le intersezioni gli attraversamenti gli innesti di strutture sono ciò che differenzia il mondo umano da quello naturale io non fotografo mai persone volti sempre e solo strutture forme luci tranne che nei miei autoritratti modificati c’è solo un errore secondo me ovviamente in basso dovevi nella orizzontale bassa evitare la linea di confine tra pavimento e muro e prendere solo il muro a filo avresti disorientato di più il fruitore e le forme perfette sarebbero state meno dettagliate rispetto alla prospettiva senza quello è un foto da escher …. scusanon ho resistito
Ma lo sai che ha ragione, non ci avevo pensato, comunque ora è così! la cosa bella di questa foto è che la scala che scende in realtà è circondata da olio e quello che si vede è un riflesso esteso per tutta l’immagine, quindi in basso non è il pavimento ma il soffitto!
grazie per il passaggio, quando vuoi commenta pure, mi fa solo piacere!
ciao Vanni 🙂
sono immagini liquide, c’è una scale e intorno è tutto olio esausto che riflette muri e soffitto, inrealtà è poco poetico, molto più bella la tua descrizione!
Disegni particolari, come liquidi, non so come spiegarmi meglio, su uno specchio grigio che separa una parte di una stanza dall’altra.
Scatto molto elegante, Vanni.
Non ho letto i commenti per non farmi influenzare.
So che deve essere qualcosa di diverso dal “titolo”, ma…
🙂
gb
Centra con il titolo, è una scale che scende circondata da olio esausto, quindi è un riflesso delle pareti e del soffitto, sotto cliccando il piccolo mappamondo vai nella pagina della Galleria dove è installato!
Comunque io lo trovo spiazzante e illusorio… 😉
Non sono stata chiara io nello scrivere.
Volevo dire che ciò che io vedevo era un qualcosa che non c ‘entrava con “Perfectly mirrors”.
E infatti non ha nulla a che vedere…
Ora sono andata nella Galleria e… tutto non mi è chiaro.
Dovrei conoscere meglio il lavoro di Richard Wilson. Lo farò.
Sì, è tutto illusorio, sì.
E’ tutto così freddo per me. Non mi dà emozione al momento.
Quando stai mangiando una mela tu e la mela siete parti di Dio,
Quando pensi a Dio sei una parte di ogni parte e niente è fuori da tutto
Quando vivi tu sei un centro di ruota e i tuoi raggi sono raggi di vita;
puoi girare solo intorno al tuo perno o puoi scegliere di correre e andare
Quando dormi tu sei come una stella e il respiro è come fuori dal tempo;
Quando ridi è come il sole sull’acqua, sai che farne della vita che hai
Quando ami tu ridoni al tuo corpo quel che manca per riempire un abbraccio,
Quando corri sai essere lepre e lumaca se hai deciso di arrivare o restare
Quando pensi stai creando qualcosa, illusione è di chiamarla illusione,
Quando chiedi tu hai bisogno di dare, quando hai dato hai realizzato l’amore.
Quando gridi la realtà non esiste hai deciso di essere Dio e di creare.
Quando chiami tutto questo reale hai trovato tutto dentro ogni cosa.
le intersezioni gli attraversamenti gli innesti di strutture sono ciò che differenzia il mondo umano da quello naturale io non fotografo mai persone volti sempre e solo strutture forme luci tranne che nei miei autoritratti modificati c’è solo un errore secondo me ovviamente in basso dovevi nella orizzontale bassa evitare la linea di confine tra pavimento e muro e prendere solo il muro a filo avresti disorientato di più il fruitore e le forme perfette sarebbero state meno dettagliate rispetto alla prospettiva senza quello è un foto da escher …. scusanon ho resistito
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Ma lo sai che ha ragione, non ci avevo pensato, comunque ora è così! la cosa bella di questa foto è che la scala che scende in realtà è circondata da olio e quello che si vede è un riflesso esteso per tutta l’immagine, quindi in basso non è il pavimento ma il soffitto!
grazie per il passaggio, quando vuoi commenta pure, mi fa solo piacere!
ciao Vanni 🙂
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Sagome stilizzate in un giorno di pioggia.
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Percepisco la pioggia anche se non la vedo! 🙂
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io vedo immagini liquide riflesse nella tavola che attraversa la stanza. 🙂
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sono immagini liquide, c’è una scale e intorno è tutto olio esausto che riflette muri e soffitto, inrealtà è poco poetico, molto più bella la tua descrizione!
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…di cosa è capace la fantasia!
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Già, la bellezza è che quello che vedo io non lo vedi tu! e viceversa… però ora lo vediamo insieme!
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Si. 🙂
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Disegni particolari, come liquidi, non so come spiegarmi meglio, su uno specchio grigio che separa una parte di una stanza dall’altra.
Scatto molto elegante, Vanni.
Non ho letto i commenti per non farmi influenzare.
So che deve essere qualcosa di diverso dal “titolo”, ma…
🙂
gb
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Centra con il titolo, è una scale che scende circondata da olio esausto, quindi è un riflesso delle pareti e del soffitto, sotto cliccando il piccolo mappamondo vai nella pagina della Galleria dove è installato!
Comunque io lo trovo spiazzante e illusorio… 😉
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Non sono stata chiara io nello scrivere.
Volevo dire che ciò che io vedevo era un qualcosa che non c ‘entrava con “Perfectly mirrors”.
E infatti non ha nulla a che vedere…
Ora sono andata nella Galleria e… tutto non mi è chiaro.
Dovrei conoscere meglio il lavoro di Richard Wilson. Lo farò.
Sì, è tutto illusorio, sì.
E’ tutto così freddo per me. Non mi dà emozione al momento.
Grazie, Vanni.
🙂
gb
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ok, tranqui va bene così! 🙂
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Tranquillissima sono, Vanni.
Ho solo espresso mie sensazioni.
Buona serata, caro
:))
gb
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…che illusione la realtà!
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Quando stai mangiando una mela tu e la mela siete parti di Dio,
Quando pensi a Dio sei una parte di ogni parte e niente è fuori da tutto
Quando vivi tu sei un centro di ruota e i tuoi raggi sono raggi di vita;
puoi girare solo intorno al tuo perno o puoi scegliere di correre e andare
Quando dormi tu sei come una stella e il respiro è come fuori dal tempo;
Quando ridi è come il sole sull’acqua, sai che farne della vita che hai
Quando ami tu ridoni al tuo corpo quel che manca per riempire un abbraccio,
Quando corri sai essere lepre e lumaca se hai deciso di arrivare o restare
Quando pensi stai creando qualcosa, illusione è di chiamarla illusione,
Quando chiedi tu hai bisogno di dare, quando hai dato hai realizzato l’amore.
Quando gridi la realtà non esiste hai deciso di essere Dio e di creare.
Quando chiami tutto questo reale hai trovato tutto dentro ogni cosa.
writer: Claudio Rocchi
http://www.youtube.com/watch?v=4bCpmY9tmrk
🙂
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