sto realizzando un libro. fotografico. sono brevi spunti letterari che si basano su fotografie di una amica, una fotografa. questa immagine mi ispira da morire, sono tutta un bollore. e se ci provassi? me lo consentiresti? ti pubblico qui un breve testo d’accompagnamento alla fotografia. se tu vuoi. così per esercizio. se tu vuoi.
Non mi ha mai guardata. No so nemmeno se mi abbia vista. Mi è passato davanti mentre il treno partiva, affacciato a una locomotiva d’altri tempi. E c’era tutta quell’acqua, e avevo freddo e così voglia di farmi stringere. Tu mi conosci, lo sai come sono fatta, mi bastano mani grandi dentro cui perdermi. Quel pomeriggio ero arrivata alla stazione senza neanche sapere come. P. mi aveva cacciata di casa, di nuovo. Non so perché finisco sempre alla stazione quando la vita mi soffoca, forse per via di certi incontri. Quell’uomo mi ha stregata. Era vestito di nero. In testa portava un cappello da ferroviere o che so. E negli occhi la vita sua e quella di tutte le persone passate sul binario. Mi sono rivista in piedi sulla ringhiera del balcone, da ragazza, quando volevo farla finita e mi compativo da sola perché non ne avevo il coraggio. Ecco, quelle mani, la pioggia, il ferro di quella locomotiva mi hanno fatto venire voglia di ridere. È strano, ma nonostante piovesse, io mi ricordo quel giorno pieno di sole. In fondo mi basterebbe un abbraccio. E l’odore di un uomo.
p.s. Questa è una storia di fantasia, ogni riferimento nel racconto a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale.
Chi vi si riconoscesse non se ne abbia a male. Se qualcuno ritiene offensivo o lesivo alla sua immagine quanto riportato può chiederne cancellazione immediata commentando il contributo. grazie
si effettivamente si vive bene.. ma questo viver bene ha un costo !purtroppo .siamo la 7a città piu cara al mondo ..sob.. sob..
Ma quando c’è il sole non si pensa più à quello e torna il sorriso à tutti !
un caro salulto !
Clo
Un ritratto d’altri tempi
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Non c’è niente da fare, a mè viene in mente la canzone di Guccini!
http://www.avvelenata.it/locomotiva/storialocomotiva.html
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Bello scatto Vanni!
Buona giornata
.marta
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grazie cara Marta! 🙂
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Questo è uno di quegli scatti che colpiscono l’occhio del bravo fotografo. Bellissimo! Ciao Bea
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Grazie Bea per i complimenti, apprezzo molto il tuo passaggio! ciao Vanni
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sto realizzando un libro. fotografico. sono brevi spunti letterari che si basano su fotografie di una amica, una fotografa. questa immagine mi ispira da morire, sono tutta un bollore. e se ci provassi? me lo consentiresti? ti pubblico qui un breve testo d’accompagnamento alla fotografia. se tu vuoi. così per esercizio. se tu vuoi.
tu
sei
bravo
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siiii, ok, sei libera di accompagnare la mia foto! sono lusingato!
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Non mi ha mai guardata. No so nemmeno se mi abbia vista. Mi è passato davanti mentre il treno partiva, affacciato a una locomotiva d’altri tempi. E c’era tutta quell’acqua, e avevo freddo e così voglia di farmi stringere. Tu mi conosci, lo sai come sono fatta, mi bastano mani grandi dentro cui perdermi. Quel pomeriggio ero arrivata alla stazione senza neanche sapere come. P. mi aveva cacciata di casa, di nuovo. Non so perché finisco sempre alla stazione quando la vita mi soffoca, forse per via di certi incontri. Quell’uomo mi ha stregata. Era vestito di nero. In testa portava un cappello da ferroviere o che so. E negli occhi la vita sua e quella di tutte le persone passate sul binario. Mi sono rivista in piedi sulla ringhiera del balcone, da ragazza, quando volevo farla finita e mi compativo da sola perché non ne avevo il coraggio. Ecco, quelle mani, la pioggia, il ferro di quella locomotiva mi hanno fatto venire voglia di ridere. È strano, ma nonostante piovesse, io mi ricordo quel giorno pieno di sole. In fondo mi basterebbe un abbraccio. E l’odore di un uomo.
p.s. Questa è una storia di fantasia, ogni riferimento nel racconto a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale.
Chi vi si riconoscesse non se ne abbia a male. Se qualcuno ritiene offensivo o lesivo alla sua immagine quanto riportato può chiederne cancellazione immediata commentando il contributo. grazie
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very, very nice! 🙂 😀
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dimmi qualcosa. qualcosina di più.
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Under the rain? O sono immagini riflesse che paiono lunghe gocce di pioggia?
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Pioveva veramene!
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Effetto ottico decisamente scenografico!
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Mi sembra che renda più drammatica l’immagine…
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La fa sembrare sospesa, è un elemento “volatile” che bilancia la concretezza del ferroviere.
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Grazie Stefi, spiegazione perfetta!
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Prego Vanni, nelle tue foto, le mie parole. 😉
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Oggi ho fatto anche un quadro…
https://offarts.wordpress.com/2015/06/08/the-colored-house/
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Bello scatto, bell’espressione !
Bravo !
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Grazie Claudia! 😉 Ma sei Italiana o francese?
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sono un’ italiana nata à Ginevra e ex-marito milanese ! tutt’una storia !
Magnifica giornata a te Vanni !
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Allora sei fortunata, si dice che Ginevra sia una delle città migliori al mondo per la qualità della vita! un’abbraccio Vanni
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si effettivamente si vive bene.. ma questo viver bene ha un costo !purtroppo .siamo la 7a città piu cara al mondo ..sob.. sob..
Ma quando c’è il sole non si pensa più à quello e torna il sorriso à tutti !
un caro salulto !
Clo
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Allora saluti a Ginevra e anche a Lancillotto! un sorriso… Vanni 🙂
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